Spettacoli fino a Maggio- Primo Atto

Spettacoli fino a Maggio- Primo Atto
E’ INIZIATO LO SCORSO 25 MAGGIO IL TOUR PRODOTTO E DISTRIBUITO DA SCENA TEATRO CON PROTAGONISTA ASSOLUTA VLADIMIR LUXURIA. AD ACCOMPAGNARE LUXURIA E’ IL REGISTA ATTORE ANTONELLO DE ROSA, CHE HA REALIZZATO QUESTA MISCELA ESPLOSIVA DI TEATRO E MUSICA CREANDO UNO SPETTACOLO UNICO NEL SUO GENERE. E’ PARTITO DA SALERNO LO SCORSO FEBBRAIO ED HA VISTO LA PRIMA TAPPA IN AVEZZANO LO SCORSO 25 MAGGIO. INSIEME A LUXURIA E DE ROSA LA MITICA BAND DEI ” VOLTA LA CARTA” AD AMALGAMARE LO SPETTACOLO. GRANDI SUCCESSI INVESTONO SCENA TEATRO, CHE SARA’ PROTAGONISTA DI GRANDI CAMBIAMENTI GIA’ IN AGOSTO.
Il 27 dicembre 2016 è andato in scena lo spettacolo NEROGRIGIOBIANCO presso la parrocchia di Sant’Eustacchio, alle ore 19.00 con replica alle ore 21.00, spettacolo di Antonello De Rosa e Gina Ferri. Questo progetto è pienamente inserito all’interno della rassegna “QUARTIERI DI VITA” promosso dall’ Associazione Festival Napoli curata dal direttore artistico Ruggero Cappuccio. Grandissimo progetto sociale che ha permesso di istituire pillole di cultura attraverso il teatro . La Regione Campania, al fine di meglio rappresentare Salerno, ha affidato questo progetto ad Antonello De Rosa e Gina Ferri che dal mese di dicembre hanno cominciato a lavorare, insieme agli attori ed allievi di SCENA TEATRO,coinvolgendo parte del quartiere nella messa in scena dello spettacolo stesso. Grandissimo riscontro ieri sera da parte delle autorità presenti e del pubblico che ha preso parte allo spettacolo. Un grazie enorme va a tutti coloro che hanno dato vita a questo progetto, attori, allievi, gente del quartiere, al parroco don Giuseppe Greco che ci ha aperto le porte della chiesa permettendoci di stravolgerla per meglio adattarla alle necessità sceniche. Scena Teatro è orgogliosa di questo progetto e vuole davvero ringraziare tutti, ma in particolar modo vuole ringraziare la gente del quartiere che ha sposato con passione e bravura questa iniziativa…vogliamo ringraziare pure i nostri attori più piccoli…i fanciulli di Scena Teatro, fiore all’occhiello della nostra associazione, che ieri erano in scena insieme a noi, dimostrando tutta la passione per questo mondo; grazie anche e soprattutto ai genitori che con pazienza hanno portato ad ogni prova i piccoli sfidando il tempo, le attese ed anche le ferie stesse. Con questa esperienza regionale si aggiunge un altro tassello che va a sommare gli innumerevoli successi ,ormai consolidati di Scena Teatro. Siamo consapevoli che con questo progetto si è aperto un nuovo e stimolante impegno per tutti noi…pronti sempre e comunque a lavorare per passione vera…quella passione che smuove, dentro noi, le corde dell’Arte e della Cultura. Grazie a tutti voi.
PASQUALE PETROSINO
Considerato il grande successo avuto lo scorso 3 ottobre a Salerno, nell’Auditorium del Centro Sociale di Salerno [qui la recensione completa di Paola La Valle], ScenaTeatro, in collaborazione con il Teatro Luca Barba di Cava de’ Tirreni e su richiesta dell’associazione OASI Onlus [Operazione Assistenza Sostegno Infanzia], ha deciso di replicare lo spettacolo “LE VISIONI DI JENNIFER”, frutto di uno stage diretto dal nostro Direttore Artistico ANTONELLO DE ROSA e che ha visto coinvolti più di 25 allievi (qualcuno anche alla sua prima esperienza sul palcoscenico).
Annibale Ruccello è stato tra i protagonisti di una fervida stagione di rinascita e di rinnovvamento della drammaturgia italiana degli anni ottanta. Di fatto i personaggi del teatro di Ruccello sono in ostaggio di forze che li dominano. Essi sono simili a un territorio occupato che è stato spogliato dalla sua ricchezza e cancellato. L’esercito nemico, responsabile di questa aggressione, è composto dalla società di massa: con il suo linguaggio miserabile e caricaturale, con la prepotenza dei miti televisivi, con il falso prestigio dei suoi oggetti di consumo, con la simulazione della felicità. Il paese occupato, la vittima più martoriata, è l’anima e l’immaginazione di questa umanità.
Lo Spettacolo, grazie anche all’ospitalità del Marte Mediateca di Cava Dei Tirreni, sarà ripetuto per una giusta causa. L’intero ricavato della serata, infatti, sarà interamente devoluto a favore dell’Associazione Oasi per il DH Onco-Ematologico Pediatrico dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Se oltre a godervi lo spettacolo, questa volta volete anche essere parte attiva di uno splendido dono, vi aspettiamo VENERDI 27 NOVEMBRE 2015, alle 20.30, al MARTE di Cava de’ Tirreni.
“Una brillante interpretazione del testo di Ruccello orchestrato da una scenografia, costumistica e da luci essenziali ma efficaci. La drammaticità del testo è sapientemente intrisa di tumultuosi delirii restituiti al pubblico grazie alle abilità interpretative dell’attore che esalta i vari passaggi emotivi delle madri rappresentate attraverso slanci fortemente isterici tipici di una donna in preda alla follia e di una donna turbata da sensi di colpa e ricordi dolorosi. Nonostante la difficoltà di comprensione del testo partenopeo, l’attenzione dello spettatore resta costantemente viva grazie al ritmo agile e rutilante. Protagonista indiscusso della messa in scena è l’attore che sul finale passa il testimone alla musica di Shostakovich quale perfetta evocatrice di eventi popolari da sempre universalmente condivisi e condivisibili.”
Questa, la motivazione con la quale la giuria del Festival “Le Voci Dell’Anima 2015” ha premiato il nostro Direttore Artistico, Antonello De Rosa, per lo spettacolo teatrale “Traccia di Mamma” liberamente tratto dal famosissimo testo di A. Ruccello. Un grazie di cuore a tutti quelli che credono in noi e, in generale, a tutti quelli che credono in un teatro di qualità.
#noiamiamoilteatro e lo facciamo con passione!
E’ ufficiale. Si parte!
Si va a Roma per il FRINGE FESTIVAL 2015. Una rassegna che in tre anni ha saputo conquistare pubblico e “addetti ai lavori” e che quest’anno si svolgerà nella splendida location dei Giardini di Castel Sant‘Angelo.
Dopo 3 anni di programmazione a San Lorenzo, nel 2015 la più grande vetrina italiana del teatro indipendente si sposta senza cambiare quella formula che l’ha reso uno degli appuntamenti più attesi dell’estate romana, ma arricchendola con nuove proposte artistiche e nuove collaborazioni. Dal 30 maggio al 5 luglio, si parte ogni giorno alle 8.30 con le attività per i più piccoli a cura dell’Associazione Arteficine con R(E)State a Teatro, e l’area mercato etnica e italiana, per poi proseguire dalle 20.30 a notte inoltrata con nove spettacoli a sera: un’offerta ampia che trasforma l’appuntamento in svago per famiglie, studenti, appassionati, turisti e un pubblico più “alternativo”, con Performance, Teatro canzone, Comedy, Dramma, Teatro civile, Danza, Stand Up, StreetArt, Clownerie, Puppet, Poesia, Letteratura, Nonsense ed Esposizioni d’Arte… Dall’Italia e dal Mondo.
Noi di ScenaTeatro saremo presenti con lo spettacolo AMMAZZALI (tratto da “Assassini” J. Trianà) con Alessandro Tedesco, Cesare D’Arco e Victor Stasi e la regia di Antonello De Rosa.
“Un testo dai toni grotteschi con richiami evidenti al teatro dell’assurdo – afferma il regista – ambientata nel contesto sudamericano anni ‘50 che è in grado di proporsi come uno psicodramma sociale centrato sull’assassinio rituale quale simbolo della liberazione definitiva e nello stesso tempo dell’incapacità della nuova generazione di sottrarsi alle modalità esistenziali vissute dai padri/madre”.
Vi aspettiamo presso il PALCO C: Domenica 31 Maggio alle 23.30; Lunedì 1° Giugno alle 22.00; Mercoledì 3 Giugno alle 20.30.
Tutto pronto per il prossimo spettacolo di ScenaTeatro, diretto dal nostro direttore artistico Antonello De Rosa, in scena all’Auditorium del Centro Sociale di Salerno in Via Vestuti.
Commedia degli equivoci in due atti scritta da Antonio Petito nel 1872 e basata sull’antico ‘dedalo’ della notte degli imbrogli e degli scambi. L’intreccio mostra cosa può provocare il sentimento della gelosia, comune a tutti gli innamorati, se portato alle sue estreme conseguenze. La gelosia di Donna Martella è teatralmente pari alla goffaggine di suo marito Don Pancrazio ed alle beghe dei servi. Fra tutti, il cosiddetto Pantaleo evidenzia il buffo contrasto, accellerandone parodisticamente i tempi. Una regia essenziale mette in evidenza la mimica corporea dei singoli attori. Un lavoro di tradizioni senza escludere intromissioni contemporanee.
Victor Stasi, Alessandro Tedesco, Antonio Coppola, Umberto Notini e Mario Perna diretti da Antonello De Rosa, vi aspettano VENERDI 22 MAGGIO 2015, alle 21.
La compagnia teatrale di ScenaTeatro capitanata dal nostro Direttore Artistico Antonello De Rosa, anche ad Aprile, continua ad esibirsi portando in scena sia repliche di spettacoli già collaudati che nuovi testi.
Venerdì 10 Aprile 2015, alle 21.00, al Centro Sociale di Pastena [Via Vestuti, Salerno], Mauro De Simone, Gianni Pisacane e Simona Fredella, vi aspettano per la replica de “PER DISGRAZIA RICEVUTA”.
Non è azzardato affermare che quando una grazia richiesta ad un Santo va oltre la “misura” del suo oggetto si traduce puntualmente in una disgrazia. Per disgrazia ricevuta, testo di Santanelli, analizza l’anima popolare e pagana della plebe napoletana per mettere in evidenza il rapporto viscerale che essi hanno con questa divinità. Ritratto paradossale e grottesco di due diverse “tifose” di San Gennaro, la commedia dà vita ad altrettante distinte situazioni, d’acchito contrastanti, ma ad un più attento esame cucite a filo doppio dalla stessa familiarità fra il celeste e il terreno. Protagonista indiscussa è la figura del Santo patrono di Napoli che nella prima situazione, vuoi a causa della veneranda età, vuoi per lo sterminato numero dei suoi postulanti, incorre in qualche “errore” nel corso del suo ministero di “graziatore”.
Domenica 12 Aprile 2015, alle 19.30, al Social Tennis Club di Cava Dei Tirreni [Via Garzia], Aldo De Martino, con la regia di Antonello De Rosa, sarà il protagonista di una “prima nazionale” con lo spettacolo “UNA PATATINA NELLO ZUCCHERO”.
Il nostro Direttore Artistico scrive: “Una patatina nello zucchero” credo rispecchi benissimo la società dei giorni nostri dove la solitudine permea la vita di ogni essere umano. Quanti Graham ospita la società moderna? Molti. Uomini che chiedono aiuto e a cui nessuno presta ascolto perché troppo impegnati a scalare la vetta di un’autorealizzazione esasperata che il nostro arrivismo ci impone. E così ogni individuo rimane tale, non coltiva più le amicizie, non capisce e non viene capito, non parla e non ascolta, non aiuta e non viene aiutato. È un racconto questo, che con la giusta ironia restituisce l’amaro di una società che non vuole più soffrire per gli altri.
Domenica 19 Aprile 2015, alle 19.30, al Social Tennis Club di Cava Dei Tirreni [Via Garzia], Antonello De Rosa vestirà nuovamente i panni di “JENNIFER” in compagnia di Francesca Pica e Simona Fredella.
Sulla scena compare Jennifer, ombra leggera e incerta sulla linea sottile che divide il femminile dal maschile, continuamente alla ricerca di sé stessa e della propria natura di uomo, come della sua verità di donna. Lentamente prendono corpo le sue ossessioni, macerate in lunghe solitarie notti, nel chiuso di una in attesa di telefonate desiderate e mai ricevute. Jennifer vive tra il sogno e la realtà sospesa al tenue filo della speranza di poter vivere una passione, aggrappata all’illusione di avere qualcuno che la ami per quella che è, ne’ uomo ne’ donna veramente ma uomo e donna contemporaneamente. La scena all’improvviso si riempie di voci e Jennifer risponde, parla, ride e insulta: si agita sempre oscillante tra il riso e il pianto, tra il comico e il tragico. Voci che arrivano dal mondo al di fuori di lei, che da sempre la esclude perchè diversa, o ancor più semplicemente voci che salgono dal fondo più intimo del suo cuore, come piccola illusione per sentirsi un po’ meno sola. A un tratto prende vita sulla scena l’altro personaggio, Anna: anche lei vittima della solitudine che non lascia scampo, in attesa di telefonate che non arrivano mai e di uomini sempre troppo lontani. Anna e Jennifer, ognuna nel cerchio della sua solitudine, poi improvvisamente strette insieme nella morsa dell’angoscia e poi di nuovo e ancora Jennifer, faccia a faccia con le sue paure, con la sua fragilità di donna senza essere donna, e infine ancora e sempre Jennifer da sola. Tutto si scaglia su una scena nelle sue linee molto essenziale ma, contemporaneamente, tesa ad evidenziare e sottolineare l’indole ossessiva della protagonista.
Spettacolo Teatrale scritto da Antonello De Rosa. Regia di Antonello De Rosa. Con Carolina Damiani. Costumi di Liana Mazza. Ricerca Musicale di Nicola Ferrentino. Assistente alla Regia: Gina Ferri. In scena DOMENICA 22 FEBBRAIO 2015, alle ore 19.30, presso il Social Tennis Club di Cava Dei Tirreni [Rassegna Li Curti].
“Sola come un cane” racconta il lento e implacabile tormento di una donna smarrita nel labirinto della sua mente offuscata, una donna alla deriva, schiacciata dalla follia e dalla memoria, da ricordi spesso abbaglianti, dal dolore di una perdita assurda e maledetta, affaticata da un ruolo e da una vocazione, da un’allucinazione che crede vera e reale e in cui continuamente si perde. Una donna, una madre… Una persona sola. Una pazza che crede di essere tutto e niente… Un’anima che cerca di parlare, dialogare… Ma tutto è sordo. Una scena essenziale, vuota, lascia tutto lo spazio al corpo dell’attore.
Spettacolo Teatrale scritto da Manlio Santanelli. Regia di Antonello De Rosa. Con Giovanni Pisacane, Mauro De Simone e Simona Fredella. Costumi di Liana Mazza. Ricerca Musicale di Nicola Ferrentino. Assistente alla Regia: Gina Ferri. In scena SABATO 14 (alle 21.00) e DOMENICA 15 FEBBRAIO (alle 19.00), presso il TEATRO LA MENNOLA a Salerno.
Non è azzardato affermare che quando una grazia richiesta ad un Santo va oltre la “misura” del suo oggetto si traduce puntualmente in una disgrazia. Per disgrazia ricevuta, testo di Santanelli, analizza l’anima popolare e pagana della plebe napoletana per mettere in evidenza il rapporto viscerale che essi hanno con questa divinità. Ritratto paradossale e grottesco di due diverse “tifose” di San Gennaro, la commedia dà vita ad altrettante distinte situazioni, d’acchito contrastanti, ma ad un più attento esame cucite a filo doppio dalla stessa familiarità fra il celeste e il terreno. Protagonista indiscussa è la figura del Santo patrono di Napoli che nella prima situazione, vuoi a causa della veneranda età, vuoi per lo sterminato numero dei suoi postulanti, incorre in qualche “errore” nel corso del suo ministero di “graziatore”.
Per Santanelli il teatro deve mettere a nudo l’assurdità del reale che ha le sue radici nel malessere e nel dramma esistenziale di personaggi che, attraverso il paradosso, cercano una via d’uscita al dolore, all’angoscia e al degrado in cui sono immerse. Le donne protagoniste dell’opera “Per disgrazia ricevuta” scelgono il soprannaturale come risoluzione ai loro problemi quotidiani e affettivi: San Gennaro diventa, quindi, la liberazione dell’irrazionale e il luogo in cui la realtà e la perdita dell’io si intrecciano inesorabilmente.